venerdì 30 gennaio 2015

madonnina pop NUOVO LOOK PER LA MADONNINA DEL DUOMO DI MILANO

Pubblicato da
Ilaria Pergolesi
il 31 gennaio 2015

madonnina pop NUOVO LOOK PER LA MADONNINA DEL DUOMO DI MILANO


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Tutti gli artisti, fotografi, stilisti, designer, creativi capaci di generare il nuovo in ogni parte del mondo, sono invitati a partecipare al "NUOVO LOOK PER LA MADONNINA DEL DUOMO DI MILANO", simbolo civile e religioso della capitale della moda.
Il progetto comprende l'installazione sonora "S.AVE" di Carlo Fatigoni.
A livello culturale Milano, è da sempre una città dove la storia interagisce col presente e l’arte, molto viva, è strettamente connessa ai fenomeni culturali che caratterizzano la contemporaneità come il design e la moda.
Per aderire al progetto ciascun artista potrà pubblicare nell'evento Facebook, una nuova immagine "fashion" per la Madonnina dorata, situata sulla guglia più alta del Duomo.
Caratteristiche della foto: per la sagoma della figura utilizzare le proporzioni e la posizione precisa del format allegato, immagine formato verticale in jpg formato verticale, max 1.000 pixel di base, con titolo, nome, cognome, recapito telefonico, città e indirizzo mail del partecipante. Ovviamente non verranno accettate versioni poco rispettose della statua raffigurante la Madonna dell'Assunta e NON SI INTENDE SFRUTTARE IN ALCUN MODO COMMERCIALMENTE IL SUDDETTO SIMBOLO.
(Vi preghiamo di pubblicare le immagini e di inviare messaggi unicamente dentro il suddetto evento Facebook, al link: https://www.facebook.com/events/641549689288161/?fref=ts. Non verranno presi in considerazione gli allegati di posta elettronica sulla mail di studio.ra).
La risultante documentazione, andrà in scorrimento nelle sliders di www.1fmediaproject.net, verrà raccolta su un cd rom, decontestualizzata a Roma, discussa e proiettata giovedì 6 marzo 2015 dalle ore 18 sulle parete interne di STUDIO.RA.
Da maggio 2015 le vostre idee, proposte di capi innovativi, creazioni avantgarde di abbigliamento e/o accessori, rielaborazioni di luci e/o vari materiali verranno raccolte in un cd che rimarrà a disposizione dei Responsabili religiosi, pubblici o privati. Si potrà così eventualmente decidere o approvare le modalità per un eventuale sviluppo di attività espositive, performative, installazioni, special project, kermesses artistiche.
Il progetto è aperto a tutti, non vi sono limiti di età e non vi è alcuna quota di iscrizione. Termine per la pubblicazione dell'immagine: 15 febbraio 2015.
Per la partecipazione è richiesta la buona conoscenza delle principali tecnologie media digitali e dei principali canali social di comunicazione.
Per motivi tecnici alcune foto non verranno dal Web Design accolte nei due siti web: www.studiora.eu e www.1fmediaproject.net. In questo caso è consigliabile proporre un altro lavoro.
Gli artisti sono i primi a riconoscere il valore tra di loro. Vi invitiamo a collaborare e commentare in Facebook i lavori pervenuti.
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All artists, photographers, stylists, designers, creative able to generate the new all over the world, are invited to participate in the “NEW LOOK FOR MADONNINA CATHEDRAL OF MILAN” civil and religious symbol of the fashion capital.
The project includes the sound installation "S.AVE" by Carlo Fatigoni.
Culturally Milan, has always been a city where history interacts with the present and the art, very much alive, is closely linked to the cultural phenomena that characterize the contemporaneity as the design and fashion.
To join the project each artist can publish on Facebook event, a new image “fashion” for the golden Madonnina, located on the highest spire of the Cathedral.
Features of the picture: the shape of the figure using the proportions of the format, image format vertical, in jpg max 1.000 pixel basis, with title, name, last name, phone number, city and email address of the participant. Obviously we will not accept disrespectful versions of the statue depicting the Virgin of the Assumption and do not intend in any way commercially exploit the above symbol. (Please post pictures and send messages only in the said event Facebook, link to: https://www.facebook.com/events/641549689288161/?fref=ts. Will not be taken into account e-mail attachments on mail studio.ra).
The resulting documentation, will slide in the sliders www.1fmediaproject.net, will be collected on a cd rom, decontextualized in Rome, discussed and projected Thursday, March 6, 2015 from 18 hours on the internal wall of studio.ra.
From May 2015 your ideas, proposals of innovative leaders, avantgarde creations of clothing and / or accessories, reworkings of lights and / or various materials will be collected in a CD that will be available to Officers religious, public or private. We can eventually decide or approve the terms of a possible development of exhibitions, performances, installations, special project, kermesses artistic.
The project is open to all, there is no age limit and there is no registration fee. Deadline for the publication of the image: February 15, 2015. For participation is required a good knowledge of the main technologies of the leading digital media and social communication channels.
For technical reasons, some photos will not be accepted by the Web Design in the two websites: www.studiora.eu and www.1fmediaproject.net. In this case it is advisable to propose another job. The artists are the first to recognize the value between them. We invite you to collaborate and comment on Facebook the works received.
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www.studiora.eu / www.1fmediaproject.net - Via Bartolomeo Platina 1F - 00179 Roma (zona Appio Latino, nei pressi del Parco della Caffarella). Info: +39 3491597571 - info@studiora.eu
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Progetto ideato da Raffaella Losapio nel 2004.
Cinzia Bollino Bossi scrive: “Raffaella Losapio, milanese d’origine ma romana d’adozione, sceglie di lavorare attorno al simbolo meneghino per eccellenza, la Madonnina.
Lo fa a piena voce, con accenti pop, warholiani, ricordando come altrove siano capaci di veicolare l’immagine di un Paese attraverso figure anche meno peculiari, dalle sovrane tristi alle cabine del telefono.
L’icona della Madonnina dorata è amplificata dal video e dalla riproducibilità della stampa laser; così reiterata, moltiplicata, a guisa di bambola viene vestita con abiti dai colori fluorescenti e acidi, quasi potesse prendere vita e scendere dalla guglia. Quasi potessimo incontrarla in metropolitana, o sul 24, e lei potesse starci non più sopra, ma accanto.” ...
L’artista ce ne fornisce già nel titolo una prima: New Look, abiti nuovi per la Madonnina, svestita dell’oro e addobbata con colori sgargianti. Un po’ perché ormai l’oro non ha più niente di sacro ma è alternativa un po’ più lucente al denaro, anzi suo sinonimo e sua metonimia, un po’ perché così, svecchiata, rimodernata, la statua diventerebbe veramente simbolo di una città, sfrutterebbe il suo valore di logo, di marchio riconoscibile.
E anche se in Losapio non emergono di primo acchito riflessioni di natura religiosa, non essendo il suo né un atto blasfemo né un atto di fede, è però impossibile esimersi dal collocare un’opera del genere nell’attuale dibattito sulla laicità, portandoci a riflettere sul consumo di simboli religiosi e sulla loro riproducibilità, che li affranca da ogni dogma e da ogni pratica devozionale, asservendoli alle leggi del sistema delle immagini. L’icona modernizzata della madonnina può infatti essere collocata ovunque, in luoghi deputati alla fruizione artistica così come – è già successo – su mezzi di trasporto, treni, autobus e metropolitane. Accanto a tutti, atei e devoti, riconoscibile e al contempo inedita.
Quindi, se l’astronauta sale in cielo, la madonnina scende sulla terra. La riflessione è pertanto sull’umano e sull’inumano in quanto divino, etereo. E quella che è narrata è, tra le altre cose, una nuova versione della storia della conoscenza, con un uomo ancora assetato di sapere che esplora mondi e universi sconosciuti, e un divino che partecipa con curiosità alle faccende, soprattutto cromatiche e di look, di quaggiù. Il tutto espresso con una tecnica che allude alle nuove forme di generazione della vita e alla creazione di esseri mutanti, al confine tra il biologico e il robotico, in grado di varcare i limiti oggi imposti alla consapevolezza (o imposti dalla consapevolezza).
Come in ogni altra metafora della conoscenza, anche qui la luce è fondamentale: nel buio interplanetario o nella trasparenza diafana e sterilizzata della navicella spaziale, la luce investe i soggetti e li palesa. È una luce epifanica, rivelatrice, moderna tanto quanto quella che circonda la madonnina milanese e che, privata di ogni accento atmosferico, diventa puro colore.
È la luce a dare la misura del limite, e a suggerire di superarlo. Nel segno del dialogo, del progresso, del futuro.



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